venerdì 29 aprile 2016

GdL Wrong About the Guy di Claire LaZebnik | Recensione

Carissimi Lettori e Amici di Old Friends & New Fancies,

Dopo aver trascorso aprile all'insegna del Quinto Gruppo di Lettura nell'ambito del Bicentenario di Emma, con un retelling in chiave Young Adult del romanzo austeniano, ci apprestiamo oggi a recensire il quarto riadattamento austeniano di Claire LaZebnik


Wrong About the Guy 




SCHEDA LIBRO

Autore: Claire LaZebnik
Titolo: Wrong About the Boy
Casa editrice: HarperTeen
Pagine: 373
Data pubblicazione: 21 aprile 2015
Descrizione: Ellie Withers non è affatto viziata, e desidererebbe che George Nussbaum smettesse di insinuare il contrario. Non è certo colpa sua se il suo patrigno è diventato una star televisiva e sono andati ad abitare in una casa enorme, mentre la gente la adula ovunque vada. A Ellie non piace neanche essere adulata! Per fortuna, i suoi due migliori amici la comprendono molto meglio di George: Heather Smith ha voluto bene a Ellie prima di sapere chi fosse il  suo patrigno, e il padre del bell'Aaron Marquand è altrettanto famoso.
Quando Aaron torna in città e nella vita di Ellie, la ragazza sente che le cose vanno per il verso giusto – o che così potrebbe essere, se la madre non avesse assunto George per farle da tutor. George ha l'abitudine di far sentire Ellie meno sicura di sé, un po' meno sul piedistallo, col dubbio di non avere sempre ragione su tutto. È come se George desiderasse che Ellie fosse una persona migliore.
Quando i suoi progetti per la famiglia, gli amici e persino l'amore non prendono la piega che Ellie si aspettava, la ragazza comincia a chiedersi se non sia il caso di imparare una cosa o due, dopo tutto... e se fosse possibile – o anche probabile – che la persona più indicata a insegnarle possa essere l'ultima persona che si aspetterebbe.


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RECENSIONE di LizzyGee
Emma va al college


Tra i retelling dei romanzi di Jane Austen, ritengo che Emma sia il più arduo da trasportare ai giorni nostri, perché il piccolo ambiente di Highbury è molto difficile da ricreare nell'era di internet e dei viaggi in aereo. Se solo si pensa che l'austeniana Emma non ha mai visto il mare! 
Persino il grande Alexander McCall Smith è stato poco convincente con la sua modernizzazione, perché è rimasto troppo legato ai personaggi canonici (ma chi ha un'istitutrice ai giorni nostri, dico io? Che abita in casa con le sue allieve, come Jane Eyre con la piccola Adèle Varens?)

Claire LaZebnik è riuscita a trovare ottimi espedienti per la modernizzazione. Tanto per cominciare, Mr. Elton scompare e diventa Elton, un college a cui Ellie (Emma) cerca di convincere l'amica Heather (Harriet) Smith a entrare, per poter trascorrere con lei il periodo universitario, dal momento che da quando il patrigno di Ellie, Luke Weston, è diventato famoso, tutte le ragazze vogliono essere sue amiche per potersi avvicinare alla star televisiva. Heather, invece, le è stata amica prima di scoprire chi fosse il suo patrigno, e quando va a trovarla non ha nessun interesse a sbattere le ciglia a Luke anziché trascorrere il suo tempo con Ellie. 
Un attimo, rettifico. Non è vero che Mr. Elton non c'è. In realtà buona parte dei ragazzi cercano di intrufolarsi per un motivo o per l'altro a casa di Ellie (leggi di Luke Weston), e quando Ellie reagisce seccata e impedisce loro questa invasione nella privacy della propria famiglia, si offendono proprio come fa Augusta Elton con Emma, e tolgono la parola a Ellie, considerandola una snob.

Mrs. Weston è la madre di Ellie. Fino a poco tempo prima, loro due erano molto povere e abitavano sulla East-Coast, adesso, però, Luke non fa mancare loro nulla. La madre, però, sembra avere molto meno tempo per Ellie (come la Mrs. Weston austeniana quando si  sposa e si trasferisce a Randalls). 
L'equivalente di Frank Churchill, Aaron Marquand, non è figlio di Luke, bensì del suo produttore. C'è una Jane Fairfax, ma non vi dico chi è, per non rovinarvi la sorpresa. È anche vero che, vuoi perché conosciamo già la storia, vuoi perché la LaZebnik lascia degli indizi ben più evidenti rispetto a Jane Austen, si capisce chi sia ben prima della rivelazione – che però è davvero scioccante
Invece non c'è Miss Bates, ma la scena in cui Emma è sgarbata con lei, e Mr. Knightley la rimprovera è realizzata piuttosto bene, lasciando sensazioni molto simili a quelle che si provano leggendo l'originale.
George Nussbaum è l'equivalente di George Knightley. In questo retelling ha solo tre anni più di Emma, ma si è già laureato ad Harvard. Poiché non era il caso di renderlo più ricco di Ellie, infatti, la LaZebnik ha deciso di renderlo più intelligente. E, in effetti, l'autrice ha preferito incentrare il retelling sul fattore scolastico piuttosto che sul prestigio sociale e sul matrimonio; un modo intelligente di reinterpretare la storia di Emma, puntando su valori più adatti alle adolescenti dei giorni nostri.
La madre di Ellie assume George come tutor della figlia, per aiutarla a studiare per gli esami di ammissione al college. Heather studierà con lei, per poter accedere al "famoso" college Elton, malgrado gli avvertimenti di George che non la ritiene all'altezza (quindi  attenzione!  anche Robert Martin diventa un college! Se non di nome, per lo meno di fatto.)

Il romanzo, da buon contemporary per Young Adult, affronta alcuni temi che potrebbero interessare un adolescente dei giorni nostri. Per esempio viene toccato il tema dell'autismo/Asperger. La protagonista ha un fratellino di tre anni, Jacob, che inizia a manifestare sintomi preoccupanti. In un primo momento sia lei che il patrigno tendono a mettere la testa sotto la sabbia, considerando la madre  che, secondo me, ha un atteggiamento normalissimo  troppo apprensiva, ma poi si rendono conto che è molto meglio consultare uno specialista. Del resto, l'autrice ha inserito questo personaggio in più, il piccolo Jacob, per attribuire alla madre di Ellie/Emma anche il ruolo di Mr. Woodhouse, tutte le sue ansie, anche se si divide questo ruolo con la nonna, che ha la mania dei cibi salutisti (il porridge annacquato che Mr. Woodhouse consiglia di mangiare ogni sera).

Ancora un adattamento azzeccato per Claire LaZebnik, scritto con stile scorrevole e ricco di temi adatti agli adolescenti. 
Sperando che Harper Collins Italia sia interessata alla traduzione di questi bellissimi romanzi di Claire LaZebnik e dia presto la possibilità alle lettrici che non masticano l'inglese, di poterli leggere!

 Link utili
– Bicentenario di Emma
– Invito al Gruppo di Lettura
– Prima Tappa
– Seconda Tappa
Terza Tappa
– Recensione di The Last Best Kiss
– Recensione Epic Fail
 Recensione The Trouble With Flirting

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